E’ vero, la porchetta romana, come si evince dal nome, non è un piatto tipico della mia zona (per chi lo avesse dimenticato, sono salentino), ma della zona di Roma, dei Castelli Romani, dell’Italia Centrale in generale…in particolare è famosa quella di Ariccia. Siccome da noi non si usa molto ed io ne vado pazzo, per non mangiare la porchetta a lunga conservazione che spesso si trova ai camioncini dei paninari, ho deciso di provare a farla… Vi assicuro che non è difficile ed il risultato è spettacolare.
Ingredienti:
un bel pezzo di pancetta con la cotenna , un filetto di maiale, sale, pepe, rosmarino, salvia, timo, finocchietto selvatico, vino bianco.
Preparazione:
su di un piano stendete la pancetta come se fosse un foglio, cospargetela di sale grosso, pepe bianco o nero, salvia, rosmarino, timo e finochietto selvatico fresco (io ho fatto un battuto di tutto con il coltello) e massaggiatela; aggiungete al centro il filetto di maiale, che dovrà avere la lunghezza della pancetta e arrotolate; legate il tutto con uno spago da cucina ben stretto.
Riponete la porchetta in un tegame, che riempirete fino a metà con acqua, un bicchiere divino bianco e dei rametti di rosmarino; fate cuocere per circa tre ore a 200° in forno statico (la porchetta pesava circa 3 kg e, in genere, si fa cuocere un’ora per ogni kg), avendo l’accortezza di girarla ogni tanto e di irrorala con il liquido di cottura.
Questo è il risultato
Tagliatela a fette sottili con un coltellaccio ed accompagnatela con carciofi e funghi sott’olio e peperoni arrostiti … una vera delizia
Buon Appetito… se avete dubbi sul procedimento scrivetemi.