…siamo in piena campagna elettorale per le prossime elezioni regionali… e si susseguono gli incontri pubblici dei candidati e le inaugurazioni dei loro comitati elettorali… chi è già partito con largo anticipo, chi sta partendo adesso con un po’ di ritardo, ma tutti e dieci i candidati del PD, ora possiamo dire, sono attivi.
Una cosa che sto notando sono gli sponsor che ognuno si porta dietro… ognuno cerca di farsi affiancare da qualche bel (si fa per dire) testimonial che certifichi la bontà della propria candidatura… tra i testimonial senza dubbio più presenti in campagna elettorale, non ho potuto fare a meno di notare, Alfonso Rampino. La sua presenza costante al fianco di Ernesto Abaterusso non passa inosservata; non c’è incontro pubblico in cui il “buon” Alfonso non compaia al fianco del più candidato di tutti. Una presenza talmente costante che a qualche malpensante potrebbe destare più di un sospetto.
Qualcuno, infatti, si potrebbe chiedere: “ma non è lo stesso Alfonso Rampino che si è candidato al congresso contro Abaterusso, o meglio contro il candidato sostenuto da Abaterusso?”, “ma non è lo stesso Alfonso Rampino, che dopo il congresso, ha criticato aspramente la linea politica portata avanti da Abaterusso & Co?”, “ma non è lo stesso Alfonso Rampino, leader del gruppo dei Riformisti per il Salento, che si proponeva come alternativa alla gestione del partito messa in atto da Abaterusso & Co?”, “ma non è lo stesso Alfonso Rampino che, all’indomani della sua defenestrazione dalla lista per le Provinciali, non lesinò di lanciare dichiarazione di fuoco contro il comportamento di Abaterusso & Co?”, “ma non è lo stesso Alfonso Rampino, che sino a qualche mese fa, avrebbe fatto di tutto pur di mandare a casa l’attuale Segretario e, dunque, il suo principale sponsor, la famiglia Abaterusso?”, “ma come può, oggi, Alfonso Rampino tessere le lodi di un candidato che sino a qualche settimana fa screditava?”
Sono tutte domande legittime quelle che qualcuno si potrebbe porre (e sono sicuro che più di qualcuno lo sta facendo), alle quali non è facile dare una risposta. Soprattutto, non è facile dare una risposta politica. Sono i misteri della politica. Sicuramente, non di quella Politica con la P maiuscola alla quale molti ancora credono.
E’ vero, ognuno è libero di cambiare idea, anzi, si dice che solo i muli non lo fanno mai, ma un cambiamento così repentino ed ostentato, francamente lascia perplessi!